Cena di Gala a 4 mani – Ristorante Romano Viareggio e Ristorante La Parolina (su prenotazione)

4 mani nicola iside

Cena di Gala a 4 mani – Ristorante Romano Viareggio e Ristorante La Parolina (su prenotazione)

Data / Ora
11/11/2023 20:00 - 23:30


11 novembre 2023
Ore 20.00 Castello di San Giovanni d’Asso

Aperitivo Loggiato del Castello

Uovo cremoso al parmigiano e Tartufo Bianco delle Crete Senesi
La zucca in caponata, purea di mandorla di Noto e cialda croccante
Piccolo burger con tenero di manzo e finocchietto

Sala storica del castello, servizio a tavola

Entrée
Seppiolina sporca cotta alla brace con funghi porcini, lardo di seppia e Tartufo Bianco delle Crete
Senesi

Primi piatti
Risotto con piedini di maiale, gamberi e ristretto di verza con Tartufo Bianco delle Crete Senesi
Bottoni di ricotta e ortica con maruzzelle alla bourguignonne e polvere di alloro con Tartufo Bianco
delle Crete Senesi

Secondo
Baccalà al vapore topinambur e aglione

Dessert
Pera, cardi, fiordilatte e parmigiano reggiano con Tartufo Bianco delle Crete Senesi
Piccola pasticceria
Italia squisita

Vini in abbinamento Consorzio del Vino Orcia
*Prenotazione obbligatoria*
€ 125.00 a persona

Chef Nicola Gronchi | Ristorante Romano Viareggio

Nicola Gronchi nasce a Carrara il 31 di maggio del 1984.
È figlio di Bernardo, conosciuto macellaio di Marina di Carrara e di mamma Ginetta.
Grazie alle nonna paterna, che fin da quando aveva 5 anni gli preparava delizie “strong” come trippa e fegato, accresce precocemente il buon palato e la curiosità per la cucina.
Promettente calciatore nelle categorie giovanili, a 18 anni si diploma ragioniere, ma abbandona sia lo sport che un eventuale carriera da contabile per dedicarsi alla sua passione, la cucina.
Entra cosi a lavorare da un amico che aveva aperto un locale sulle colline di Camaiore, un esperienza lunga tre anni dove apprende le basi di questo lavoro, e capisce che stare in cucina sarà il suo futuro.
A seguire un ritorno nella sua città natale, all’Osteria del Muraglione, un insegna storica della cucina di mare, dove dopo tre anni ne diventa il responsabile di cucina.
Ma Gronchi è ambizioso, ha voglia di scoprire nuovi orizzonti del gusto, così invia il curriculum alla Parolina, un ristorante stellato della provincia di Viterbo, un esperienza abbastanza breve ma dura, molto formativa, visto che finalmente apprenderà appieno il concetto di organizzazione e, soprattutto quello di cucina creativa sotto i vigili insegnamenti del patron chef Romano Gordini e di sua moglie Iside.
A seguire una tappa davvero fatale, alla Locanda del Pilone, una stella Michelin ad appena 2 km da Alba, dove lavorerà sotto la regia dell’abile chef giapponese Kundo. Il primo anno alla locanda si realizzeranno molti piatti di Antonino Cannavacciuolo, perché lo chef era all’epoca il consulente del ristorante piemontese, arricchendo così il suo bagaglio di conoscenze, di ricette e prodotti di stampo sia campani che piemontesi; e contemporaneamente, dal maestro giapponese sapori e saperi di oriente, in special modo nelle intriganti marinature che il giovane Gronchi farà sue.
Nei periodi di ferie, va a fare diversi stage da celebrati chef come Bartolini al Devero e Crippa a Piazza Duomo.
Era giunto il momento di tornare vicino alla sua terra di origine, così si trasferisce al Bistrot di Forte dei Marmi, come capo-partita ai secondi piatti. Un paio di anni, passati attraverso tutte le partite di cucina, per poi diventare Sous Chef del prestigioso locale. Dopo solo un paio di mesi, lo chef precedente decise di traslocare altrove e il giovane Gronchi fu promosso Executive Chef. Tre anni molto importanti nei quali riesce a confermare la prestigiosa stella Michelin, e soprattutto soddisfare l’esigente clientela proponendo i classici piatti che hanno reso celebre il locale, implementando nel tempo nuove creazioni.
Nel 2019 si trasferisce al Parco di Villa Grey sempre sul lungomare di Forte dei Marmi, dove in soli 6 mesi dall’apertura, riesce ad ottenere la prestigiosa stella Michelin. L’avventura si conclude a fine anno.
Nel febbraio 2020 l’arrivo da Romano con l’obiettivo di portare avanti da un lato la tradizione di Franca e dall’altro sperimentare un mix di sostanza e creatività, di rotondità e leggerezza, permettendo a Romano di rimanere un ristorante per tutti. Abbinamenti e cotture ineccepibili per una cucina di gusto, dove Nicola parte normalmente da un ingrediente principale, che è sempre ben riconoscibile nelle sue preparazioni, ed aggiunge gli altri elementi di stagione che contribuiscono a metterlo in risalto e a dare profondità al piatto.
www.romanoristorante.it

Chef Iside De Cesare | Ristorante La Parolina
Iside approda in cucina quasi per caso, trascinata dalle sue passioni. Iscritta alla facoltà di ingegneria, a 19 anni si avvicina per curiosità al mondo della pasticceria e, sempre più attratta dal carisma del proprio insegnate decide di seguire le stesse inclinazioni gastronomiche. Una chef poliedrica, capace di coniugare due anime, dolce e salata, e riuscendo così a conquistare i palati più sopraffini grazie ai suoi piatti bon ton dalle linee volutamente semplici ma efficaci. Merito anche dei suoi grandi maestri, dalla prima Agata Parisella, Heinz Beck, Salvatore Tassa, Gianfranco Bolognesi, Marco Cavallucci al pasticcere di fama internazionale Gino Fabbri che le hanno trasmesso l’amore autentico per la buona tavola. Quella tavola che Iside impreziosisce con prodotti locali di altissimo livello, stando sempre attenta a seguirne la stagionalità. L’ispirazione dei suoi piatti nasce proprio dalla materia prima, da l’esigenza di conoscere e di vedere realmente cosa esce dalla terra.
www.laparolina.it

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